Ci sono persone convinte che la scrittura creativa non si possa insegnare e che il talento artistico sia innato in un individuo. Eppure sono proprio gli scrittori affermati a sostenere la tesi contraria. La buona scrittura dipende molto più di quanto non si creda dalla tecnica e dall’esperienza che si acquisisce sul campo.
Scrivere è una specializzazione universitaria
Non a caso, nelle più importanti università europee la Scrittura Creativa è una specializzazione Universitaria – per non parlare degli Atenei oltreoceano – così come sono lo studio del Violino al Conservatorio, o la Pittura a Olio all’Accademia delle Belle Arti.
Finalmente le cose si stanno evolvendo anche da noi. La Scuola Holden, fondata da Alessandro Baricco, è ora una Facoltà Universitaria.
Insomma, all’estero scrittori si diventa, non si nasce. E ora si sta cominciando a capirlo anche nel nostro paese.
Tutte le professioni artistiche richiedono una certa predisposizione, ma anche e soprattuto studio, tecnica e impegno.
I musicisti devono saper leggere uno spartito, i fotografi e i pittori conoscere le regole di luce e prospettiva, gli attori frequentano accademie di recitazione. Le professioni artistiche per essere tali richiedono predisposizione e passione è vero, ma anche studio, tecnica e impegno.
Lo stesso vale per la scrittura. La maggior parte degli scrittori sostiene che la creatività rappresenti soltanto una piccola parte nella costruzione di una storia. Il resto è duro lavoro artigianale di scrittura e riscrittura.
Descrivere sentimenti ed emozioni
Descrivere sentimenti ed emozioni comporta un’attenzione millimetrica al dettaglio. Un aggettivo messo nel posto sbagliato può smorzare anche la scena più drammatica, o togliere suspense a un thriller. Con questo non si vuol sostenere che il talento non esista, ma piuttosto il contrario. Anche la migliore predisposizione naturale, se non è nutrita dall’abilità tecnica, si inaridisce e rischia di non dare i frutti auspicati.
Tutto inizia con un’intuizione e dal desiderio di raccontare qualcosa. Ma intuizione e desiderio sono soltanto l’inizio del lungo percorso della narrazione. Il resto è un mix di impegno e perseveranza, unito a tecnica e abilità che si acquisiscono con l’esperienza e il tempo.