Oggi vi racconterò la storia di Jack Vettriano, uno dei pittori contemporanei più amati dal pubblico, ma “ignorato” dalla critica, e “snobbato” dal mondo artistico. Eppure Jack Vettriano è anche uno degli artisti fra i più venduti al mondo.

Dipinto di Jack Vettriano, “The picnic party”.
Il suo quadro più famoso “The singing butler”, il maggiordomo cantante.
La sua opera più famosa è stata venduta per 750 mila sterline e riprodotta in decine di milioni di cartoline e poster in tutto il mondo.
E contemporaneamente è stata rifiutata dalle Esposizioni della Royal Academy. Come è possibile una così evidente differenza di valutazione?
La storia di Jack Vettriano.
La storia di Jack Vettriano sembra uscire dalle pagine di Dickens. Nato e cresciuto a Methil – cittadina industriale scozzese – in una famiglia che viveva con l’estrazione del carbone, Hogan iniziò a lavorare all’età di dieci anni, per contribuire al mantenimento della famiglia. A 16 lasciò la scuola per impiegarsi come apprendista tecnico minerario. Iniziò l’attività pittorica dopo aver ricevuto un set di pennelli e acquarelli in regalo per il suo ventunesimo compleanno.
Iniziò come pittore impressionista.
Le sue prime opere, firmate Hogan, sono in genere riproduzioni di impressionisti che solo quindici anni più tardi riuscì a esporre in un ambiente artistico professionale: la sua mostra d’esordio è, infatti, del 1988 presso la Royal Scottish Academy durante la quale, nel primo giorno d’esposizione, entrambi i suoi dipinti presentati furono venduti. Questo garantì all’artista l’invito a numerose mostre presso altre gallerie d’arte. E’ l’inizio del successo.
Il nome d’arte Vettriano.
Al successo artistico coincise la fine del suo matrimonio e il trasferimento a Edimburgo. Fu a questo punto che la vita dell’artista scozzese prese una direzione completamente diversa. Per prima cosa Hogan cambiò cognome, assumendo quello di Vettriano quale nome d’arte. Vettriano era il cognome della madre da nubile. La madre era figlia di un umile emigrante ciociaro che lasciò l’Italia per lavorare in Scozia come minatore. Con il cambiamento di cognome, il pittore scozzese prese le distanza da quanto aveva prodotto fino ad allora.
Il successo di pubblico, ma non della critica.
Con lo pseudonimo di “Jack Vettriano”, l’artista comincia ad avere un grandissimo successo di pubblico. Di pubblico, ma non della critica che, innanzitutto gli rimprovera la sua formazione da autodidatta.
Mentre il pubblico apprezza il suo stile distintivo, la capacità di creare atmosfere evocative che suscitano emozioni intense e la sua abilità nel catturare momenti di tensione e sensualità.

Dipinto di Jack Vettriano.
Molti critici considerano il lavoro di Jack Vettriano come troppo commerciale o, addirittura, kitsch. Alcuni li accusano di riproporre cliché artistici, con una tendenza verso un’estetica leggera e popolare. Altri ritengono che le sue opere siano troppo dirette e prive di profondità concettuale.

Dipinto di Jack Vettriano, “Qualcuno farà per me”.
Il tema dell’amore inquieto e delle relazioni consumate in clandestinità.
Vettriano affronta molto spesso nei suoi quadri il tema dell’amore, un amore talvolta romantico e sensuale, più spesso inquieto. I soggetti delle sue tele sono donne dalla conturbante bellezza ed eleganza, che costituiscono l’oggetto del desiderio di uomini che talvolta evocano i gangster italo/americani degli anni Trenta.

Dipinto di Jack Vettriano, “Interior”.
Le relazioni, consumate in lussuose camere d’albergo, in club esclusivi, oppure in sale da ballo, sembrano suggerire oscure perversioni, oppure alludere ad amori consumati in clandestinità, in cui la sensualità sembra in qualche modo sottendere sempre un elemento di tensione, di angoscia, di noia esistenziale.

Dipinto di Jack Vettriano, “Fetish”.
I critici lo accusano.
I critici lo accusano di avere una visione sessista nei confronti delle donne. Lui dichiara che è proprio il contrario quello che vuole rappresentare attraverso la sua arte.
Il potere delle donne.
E cioè vuole celebrare il potere che le donne hanno sugli uomini, la loro capacità di ammaliare e di portarli sull’orlo della perdizione.
Ma non tutto è misterioso e noir nei suoi dipinti.
Le atmosfere da film noir fredde e distaccate, erotiche e misteriose, si alternano a dipinti luminosi e romantici, dove uomini e donne girano in coppia alla luce del sole. Oppure passeggiano e ballano in gruppo.
In copertina, il dipinto “The singing butler” di Jack Vettriano.

